Oro Verde
Di
•Tutto il sapore del più prezioso dono della terra
Come ogni annata olivicola che si rispetti le ultime settimane prima della raccolta sono le più importanti per la corretta maturazione dell’oliva.
Dopo pochissime ore dalla raccolta le cultivar devono essere portate nei nuovi frantoi moderni a ciclo continuo dove verranno trasformate in olio extravergine. Tra i vari nemici da debellare, il primo resta sempre la mosca olearia, che tra luglio e agosto si insinua all’interno delle olive, fino a creare il fenomeno della cascola, causando diversi difetti. Inoltre il caldo e la siccità di settembre e di ottobre non hanno favorito una perfetta maturazione della drupa, che avrebbe moltiplicato le cellule del frutto.
in alcune regioni italiane quali la Toscana si è avuta una diminuzione del raccolto pari al 40% rispetto alla scorsa annata. Nonostante le premesse non del tutto rosee, chi ha lavorato con cura e prevenzione, è riuscito a produrre un olio extravergine davvero eccellente. Nei quasi 100.000 ettari di oliveti , la Toscana possiede oltre 15 milioni di piante, segno che tutta la regione è cosparsa di questo simbolo di fertilità e di pace. Stimola ricordare che le donne imprenditrici che si avvicinano a questo mondo dell’olio è in costante aumento e si sfiora il 34% a fronte di un 66% degli olivicoltori maschi.
Un consiglio per gli amanti dell’olio di eccellenza: rifornirsi dai produttori seri che godono di grande affidabilità. In un’annata dove molti olivicoltori hanno visto dimezzare la produzione di olio, è quanto meno sospettoso vedere imbottigliati migliaia di litri provenienti dalle nostre colline.
Fausto Borella